Come aprire un nail center

L’approdo lavorativo per eccellenza (ma non il solo), secondo le normative vigenti in Italia. Gli adempimenti burocratici, l’abilitazione, la scelta del locale e… i consigli per avere successo.

 

Vorrei aprire un nail center nel mio comune, cosa devo fare?”. Quante di voi hanno rivolto in questi anni la fatidica domanda a un’azienda, a un insegnante del settore oppure a un’amica? Quante covano ancora oggi l’inevitabile quesito, sospese fra sogni e pragmatismo, dubbi (legittimi) e presunti paletti insormontabili, obblighi di legge ed equivoci “si dice che”, analisi dei costi e valutazione dei benefici?

Vediamo insieme gli step by step per coronare il vostro desiderio professionale.

 

Passo 1: informarsi alla Camera di Commercio

 

Prima di investire in un nail center è bene recarsi presso la Camera di Commercio della propria provincia. È un passaggio indispensabile vista la mancata standardizzazione delle linee guida per i requisiti necessari, che sono stabiliti a livello provinciale o comunale. È quindi d’obbligo informarsi personalmente sul percorso da seguire.

Passo 2: l’abilitazione

 

Il passo successivo è procurarsi l’abilitazione. Non essendo gli onicotecnici dei professionisti riconosciuti da una legge nazionale, esistono due possibilità: conseguire il diploma triennale di estetica (2A) o frequentare il Corso Autorizzato Regione Lazio abilitato per la professione di onicotecnico (2B).

Passo 2A: diploma da estetista

Per poter avviare un’attività di questo tipo, il requisito richiesto è quello di possedere un diploma da estetista (apposito corso triennale, dopo aver assolto l’obbligo scolastico). Le norme di riferimento sono la Legge 4 Gennaio 1990 n. 1 (Disciplina dell’attività di estetista) e la Legge 8 Agosto 1985 n. 443 (Legge-quadro per l’artigianato). Il diploma di estetica fornisce nozioni base sulla ricostruzione unghie ma si suggerisce caldamente di perfezionarsi (e aggiornarsi) frequentando i corsi specifici (ricostruzione, nail art) organizzati dalle aziende più importanti.

Passo 2B: il Corso riconosciuto dalla Regione Lazio

Se si vuole avviare l’attività nel Lazio, occorre frequentare un corso di 200 ore presso le aziende, le scuole e le accademie abilitate; il compito di questi soggetti accreditati è anche quello di seguire gli studenti nell’adempimento delle principali incombenze burocratiche, oltre a quello di fornire, contestualmente alla necessaria formazione professionale, un kit auto sufficiente di prodotti e strumenti per iniziare l’attività. Una volta ottenuta la certificazione obbligatoria, si può aprire il salone in pochi mesi e con un minimo investimento.

 

Passo 3: burocrazia

I passaggi principali constano nell’apertura della Partita Iva (codice di riferimento 93.05.0), nell’iscrizione all’Inps, all’Inail e alla Camera di Commercio, nell’Albo Artigiano, e nella presentazione al Comune della dichiarazione di inizio attività (DIA), a cui farà seguito la visita da parte dell’ufficio competente atta a verificare che sussistano le condizioni igienico sanitarie necessarie. Cercate un commercialista di fiducia, che prenda in carico la contabilità. Prefigurare le spese minori: l’assicurazione, le cauzioni per l’affitto e la registrazione del contratto. Poi servirà il materiale: informatevi bene (nei corsi e nelle fiere di settore) e scegliete un fornitore serio e affidabile.

Passo 4: il locale

 

Scegliete con cura il locale perché dalla posizione può dipendere il vostro successo. Deve soddisfare le richieste dell’ASL (aereazione, bagno di servizio) ma allo stesso tempo trovarsi in una zona centrale o di passaggio, possibilmente al piano terra e deve disporre di ampie vetrine e di una buona illuminazione (quella artificiale non è sufficiente). Valutate il franchising: è un appoggio sicuro per quanti si sentono ancora impreparati per affrontare l’avventura imprenditoriale. Un’adeguata pubblicità sarà fondamentale per avviare il centro: la clientela dovrà essere incentivata a scegliere voi e non gli altri saloni.

Passo 5: talento e capacità imprenditoriali (e umane)

 

Disponibilità, cortesia e professionalità sono requisiti preziosi per garantire lunga vita al progetto. Oltre al vostro talento artistico, sono indispensabili le capacità imprenditoriali e le qualità umane, ovvero come gestite il nail center (dal punto di vista finanziario, economico e logistico) e come vi relazionate con il pubblico.

Passo 6: l’inaugurazione
L’inaugurazione è il giorno in cui convolate a nozze con il vostro amore lavorativo. Deve essere memorabile. Studiate una strategia di lancio, che dal giorno X alle prime settimane successive preveda sconti, promozioni, omaggi e dimostrazioni per invogliare anche le più scettiche. Tutta la città dovrà ricordarsi e sapere di voi.


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