Il contatto costante con gli operatori del settore unghie permette a Unghie&bellezza una visione d'insieme privilegiata sul comparto nail, che ha permesso la realizzazione di uno speciale Beauty Report (sul prossimo U&B 88).
Dopo la riapertura del 18 maggio i saloni hanno ripreso a lavorare, con flussi iniziali superiori alle aspettative. Poi c'è stata una lieve flessione e ora, con l'autunno, si attende l'assestamento. Ma con una certezza condivisa: i clienti stanno tornando. E desiderano ambienti puliti e sanificati, onicotecniche ed estetiste preparate ed empatiche e prodotti performanti ma sicuri.
Al di là dei numeri, ancora incerti, emergono alcuni importanti fattori:
- i clienti privilegiano i centri nail e i saloni di bellezza di fiducia, quelli in regola con le norme anti Covid-19 e che rispettano il distanziamento;
- l'attenzione verso l'igiene e la sicurezza, non solo del centro ma anche dei prodotti utilizzati e dei trattamenti, è aumentata, "complice" il generale clima di apprensione determinato dalla pandemia;
- si va diffondendo un maggiore riconoscimento dell'attività dell'onicotecnica, proprio in virtù del fatto che per tre mesi il "fai-da-te" non ha portato grandi risultati dal punto di vista della manicure in proprio e della nail art a domicilio;
- la naturale empatia sviluppata da alcuni docenti ha favorito e favorirà il ricorso alla formazione online, percepita come più comoda e sicura;
- il peso di Internet e dei social nella quotidianità si riflette non solo sull'e-commerce, ma anche sull'immagine che le aziende, i brand e i prodotti restituistono al mercato attraverso le recensioni, i consigli degli esperti e delle amiche;
- l'innovazione è un aspetto decisivo per stare al passo con i tempi. Innovazione non solo dal punto di vista del prodotto ma anche della comunicazione aziendale;
- la sinergia, anche fra concorrenti, è un'ottima strategia per abbattere alcuni costi (logistica, trasporti);
- le nuove regole sul distanziamento sociale impongono un ripensamento degli spazi in salone. Cala l'appeal degli open space e delle aree comuni, si riduce la possibilità di utilizzare contemporaneamente postazioni ravvicinate, mentre cresce il bisogno di progettare soluzioni alternative.