Andamenti in ripresa e recupero per il settore cosmetico: nel 2021 i valori di produzione ed export crescono superando rispettivamente gli 11,8 e i 4,8 miliardi di euro.
Il Rapporto Annuale elaborato dal Centro Studi di Cosmetica Italia giunge alla sua 54a edizione e si conferma strumento fondamentale per proporre delle valutazioni statistiche ed economiche sul settore cosmetico, ma soprattutto approfondirne le caratteristiche in un determinato momento storico.
Il Rapporto è stato presentato il 27 luglio nel corso del webinar Primi segnali del 2022: statistiche e trend per industria e mercato cosmetico ed è ora disponibile al pubblico a questo link.
"Il settore ha saputo reagire"
«La precedente edizione del Rapporto Annuale ha raccontato le ripercussioni della pandemia sul settore cosmetico – ha commentato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia – Quest’anno le analisi evidenziano la pronta crescita sia dell’industria che del mercato cosmetico con andamenti in ripresa o addirittura in recupero rispetto al 2020. Un’ulteriore dimostrazione di come il settore sappia reagire e adeguarsi alle mutate realtà di acquisto, anche in misura maggiore rispetto ad altri comparti».
11,8 miliardi di euro il valore della produzione
L’export, che rappresenta il 41% della produzione, ha registrato un valore superiore ai 4,8 miliardi di euro (quasi +14% sul 2020) recuperando livelli di competitività; la bilancia commerciale, in crescita, ha oltrepassato i 2,7 miliardi di euro.
Ottimi segnali anche dal mercato interno che, in recupero dell’8,8% rispetto all’anno precedente, nel 2021 ha superato i 10,6 miliardi di euro.
In particolare, si osserva come la pandemia abbia accelerato la contaminazione tra canali classici e nuove forme distributive: l’e-commerce è sempre più integrato nei canali tradizionali con un rimbalzo tra online e punto vendita fisico che alimenta reciprocamente gli atti di acquisto.
I prodotti più venduti: viso, corpo e profumeria
Approfondendo i consumi di cosmetici per macrocategorie all’interno dei canali tradizionali nel corso del 2021, tutti peraltro di segno positivo (come si evince dalla slide sotto riportata), spiccano i prodotti per il viso che rappresentano la principale famiglia con una quota superiore al 17% sul mercato interno e un valore di oltre 1,5 miliardi di euro.
Seguono i prodotti per il corpo (15,7% dei consumi per un valore che si avvicina a 1,4 miliardi di euro) e in terza posizione la profumeria alcolica (12,5% dei consumi per un valore prossimo 1,1 miliardi di euro) che addirittura cresce del 22% rispetto al 2020.
Le industrie cosmetiche competitive grazie all'innovazione
«Pur nell’incertezza dell’attuale scenario di riferimento, le industrie cosmetiche rinnovano la propria competitività grazie all’innovazione, a un’attenta dinamica di servizio e al costante studio dei trend e delle modalità di consumo; questi elementi ci consentono di delineare nel corso del 2022 un recupero dei valori pre-crisi – ha sottolineato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi Cosmetica Italia – La capacità di interpretazione dei fenomeni in atto nel mercato da parte delle aziende cosmetiche si riflette anche nella gestione dei rincari che stanno interessando energia, materie prime, servizi logistici: dalle nostre analisi sull’ultimo semestre emerge come questi costi siano stati assorbiti dalle imprese stesse, evitando quindi di riversarli sul consumatore».