L'evoluzione dell'industria cosmetica nella Beauty Tech Arena di Cosmoprof
Oggi le aziende e le start-up che propongono servizi e soluzioni Beauty Tech per i brand sono sempre più numerose, e stanno assumendo un ruolo fondamentale nell’evoluzione del settore. A questi player è stata dedicata un’area specifica durante l’edizione 2023 di Cosmoprof Worldwide Bologna, la Beauty Tech Area. Le aziende presenti hanno potuto presentare a titolari di aziende, retailer e compratori da tutto il mondo servizi e prodotti adatti alle necessità e alle nuove abitudini dei consumatori.
“Cosmoprof Worldwide Bologna è la più grande fiera cosmetica al mondo, e quest’anno ho avuto la possibilità di incontrare molti operatori e scoprire le novità beauty & spa. Ho potuto comprendere come si sta evolvendo l'industria cosmetica e soprattutto ho trovato nuove ispirazioni e connessioni tra cosmetica, tecnologia e cura del sonno, che è il nostro core business”, ha dichiarato Dongheon Lee, CEO & Founder di Asleep, azienda che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale e internet of things per trattare i disturbi del sonno. “A Bologna ho osservato tre elementi principali. In primo luogo, è aumentata l'attenzione ai prodotti altamente personalizzati, che vengono rapidamente realizzati per soddisfare segmenti di clientela diversificati. In secondo luogo, stanno aumentando sul mercato le tecnologie di auto-diagnosi a vantaggio dei consumatori. Infine, è sempre più stretto il connubio tra "bellezza" e "salute e benessere". Per Asleep è la conferma della correttezza del nostro approccio: "con i progressi della tecnologia, l'integrazione di biomarcatori specifici e un’attenta selezione del prodotto la personalizzazione va oltre il concetto di cura della pelle e persegue il benessere olistico”, evidenzia ancora Dongheon Lee.
La crescita delle quote di mercato per il comparto Beauty Tech è un elemento riscontrato anche da Visage Technologies, fornitore di soluzioni specializzate per il rilevamento, l'analisi e il riconoscimento dei volti e di servizi di sviluppo personalizzati. “Il futuro sarà sempre più coinvolgente, personalizzato e migliore per le persone e il pianeta. Vedo già ad esempio una crescita dell’utilizzo di filtri sui canali social da parte delle giovani generazioni, e questo comportamento diventerà sempre più parte delle loro beauty routine, una modalità per provare e sperimentare prodotti e trattamenti in una dimensione finora sconosciuta. Le opportunità sono infinite e il confine tra tech e realtà sarà sempre più labile. Ecco perché il Beauty Tech sta crescendo più della cosmetica stessa; sostituirà completamente la realtà? No. Ma la migliorerà di sicuro”, afferma Krešo Šach, Product Manager di Visage Technologies.
La tavola rotonda di CosmoTalks: aumenta il tempo dei consumatori sul web
L’impatto del Beauty Tech sull’industria cosmetica è stato oggetto di una tavola rotonda di CosmoTalks, il calendario di Cosmoprof Worldwide Bologna dedicato ad approfondimenti sui trend più attuali per il settore. Il panel, dal titolo “Revolutionizing the Power of Beauty with the Power of Technology”, è stato moderato da Federico Ferrazza, Direttore di WIRED ITALIA.
Beauty Tech, un fattore chiave per coinvolgere i clienti
Tra i relatori, Laurent Bouttier, Business Development Director di Perfect Corp. Europe, uno dei principali fornitori di soluzioni AI & AR Beauty & Fashion Tech, che ha dichiarato: “Mentre l'industria cosmetica continua la sua trasformazione digitale, la tecnologia si evolverà per svolgere un ruolo sempre più importante a favore di esperienze di acquisto multicanale. Il Beauty Tech è un fattore chiave per il coinvolgimento dei clienti ed è diventato fondamentale per una strategia di successo di marketing DTC. I risultati sono tangibili: aumenta il tempo che i consumatori trascorrono sui siti web, diminuiscono i tassi di restituzione dei prodotti, crescono i prodotti in carrello e i tassi di conversione. Il nostro obiettivo è democratizzare le soluzioni AI e AR e portarle anche ai player minori, affinché possano competere con i top brand del settore”.
Nuovi servizi digitali e strumenti Beauty Tech anche nei punti vendita
“I nuovi strumenti di Beauty Tech aiutano non solo a scegliere un prodotto e a fare il giusto acquisto, ma permettono alle persone di ritrovare un aspetto migliore e un maggior benessere”, ha dichiarato Rebecca (Becky) Hall, Vice President, DMM Beauty di Neiman Marcus, intervenuta come speaker durante la tavola rotonda di Cosmoprof Worldwide Bologna 2023. “Oggi è necessario lavorare alla formazione sia di brand che di collaboratori e personale di vendita, affinché sia possibile ottenere il massimo dalle nuove tecnologie a nostra disposizione. Saranno sempre di più nel futuro gli strumenti di selezione di prodotti specifici per le necessità individuali e le soluzioni di interazione, anche nei punti retail: imparare a utilizzarli correttamente è fondamentale”.
Live streaming e social commerce, gli strumenti del futuro
Alla tavola rotonda ha partecipato come relatore anche Max Benator, Co-Founder & CEO di Orca, azienda specializzata in live streaming e social commerce. Il live streaming e il social commerce sono servizi digitali sempre più diffusi, soprattutto in Asia, e offrono molte opportunità di sviluppo, anche perché ancora in una fase iniziale. Qualsiasi brand può sfruttare queste tecnologie partendo dai canali social aziendali, creando una relazione più forte con i consumatori e differenziandosi dalla concorrenza. Il settore beauty è molto adatto a questo tipo di tecnologie, perché è una categoria che si basa molto sull’impatto visivo.
Questi strumenti saranno sempre più in voga nei prossimi mesi, come ha sottolineato Benator durante il talk: “L'intelligenza artificiale sta avendo un impatto incredibile in tutti i settori, e anche l’industria cosmetica vivrà profondi cambiamenti. I chatbot, che già oggi svolgono ruoli di assistenza al cliente, diventeranno più sofisticati, avranno conversazioni reali e assumeranno una personalità specifica, quasi umana. Un altro cambiamento che vedo all’orizzonte è la diffusione dei V-Tubers, influencer che non sono persone reali, ma esseri completamente virtuali. Oggi sono molto diffusi in Cina ma per i consumatori sono troppo perfetti e comunicano modelli che non possono essere alla portata di tutti. La prossima sfida è creare modelli più umani”.
Per informazioni e approfondimenti, www.cosmoprof.com