Il mosaico è una tecnica decorativa di grandissima suggestione, utilizzata fin dall'antichità per abbellire pavimenti e pareti attraverso l'inserimento di tessere colorate di diversa natura (pietre, vetro, conchiglie).
Un fascino che non ha lasciato indifferente il settore unghie, come dimostra Elena Galazyuk in questo nail design ispirato ad alcuni mosaici contemporanei.
L'arte del mosaico: dall'Antichità al Novecento...
Impiegata dai Sumeri, dai Greci, dai Romani, dai Bizantini, nel Medioevo e nel Rinascimento, l'arte del mosaico ha avuto un ritorno di fiamma nel Novecento grazie ad artisti come Gaudì e Klimt. Quest'ultimo rimase incantato dalle meraviglie bizantine di Ravenna, la città della Romagna ancora oggi considerata la capitale mondiale del mosaico.
Ed è proprio da Ravenna che è partita Cristina Louiselle Venturi, oggi a Fuerteventura, splendida isola delle Canarie (Spagna). "Ho passato mesi a pensare come legare il mosaico bizantino ravennate all’isola di Fuerteventura, finché la risposta è arrivata da sola; questo desiderio mi ha fatto scoprire un sacco di materiali che offre il territorio. “Es lo que hay” come si dice qua, “è quel che c’è”. Così, guardandomi attorno ho iniziato a usare lava, sassi, rocce sedimentarie, conchiglie, ossi di seppia, vetri rotti colorati: se mi serve il verde uso i vetri delle bottiglie di birra, uguale per il marrone o l’ocra, per il rosso i frammenti dei fanali posteriori delle auto o l’arancione delle frecce che trovo in prossimità degli incroci vanno benissimo, oppure i vasi rotti. Adoro le cose arrugginite come tappi di vasetti di marmellata o di latte, come anche ferro ossidato proveniente da barche o vecchie auto. Inoltre raccolgo plastica pulendo le spiagge, per questo i miei mosaici hanno pure un valore ecologico. Nei luoghi dove molti vanno a scaricare macerie trovo piastrelle, mattoni, pezzi di intonaco colorato e specchi rotti, che taglio con l’attrezzatura da mosaicista. Le tavolette di legno che uso come supporti sono quelle dei muratori: adoro come siano vissute al punto giusto".
I mosaici di Cristina sono grandi dai 30 cm ai 60 cm e richiedono un processo creativo "che comincia quando cammino in spiaggia e mi imbatto in un oggetto un sasso di un colore che mi piace. Una volta raccolti i materiali, vanno spaccati e tagliati per creare le tessere se si tratta di sassi, pietre o vetro, o puliti dall'ossido se sono metalli arrugginiti".
Le opere finite sono esposte nei mercatini dell'isola, molto frequentati dai turisti di tutto il mondo. "Mi piace conoscere dove finiscono le mie energie, così chiedo sempre a chi acquista dove abita. Ed è bello sapere che un mio mosaico si trova a Parigi, in Inghilterra, Germania, Spagna... sui social, invece, li potete vedere sui miei account Instagram (Cris_13luck) e Facebook (Cristina Louiselle Venturi" - conclude Cristina.
... alla nail art
Raccogliendo lo spunto fornito da Unghie&bellezza, Elena Galazyuk (nail artist e insegnante per Magnetic) ha creato alcuni inediti nail design ispirati alle opere di Cristina Louiselle Venturi. "I decori sono creati con semipermanenti classici e trasparenti. Le tesserino del mosaico sono riprodotte con gel paint bianco, mentre alcun rifiniture sono fatte in gel paint nero" - ci ha spiegato Elena sulle pagine di Unghie&bellezza 102, dove potete trovare il servizio completo.
Unghie&bellezza: trend e tendenze dal mondo dell'arte, del design e della moda
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