(in alto, Bling Nail Salon, il salone inaugurato lo scorso giugno a Viterbo da Alina Novikova, tecnica Kinetics Italia)
Le notizie sono due e sono entrambe positive. Quando sono passati quattro mesi dalla ripartura dei saloni di acconciatura e dei centri estetici (era il 18 maggio), gli indicatori confermano una ripresa delle attività, con i consumatori che premiano l'impegno del settore (uno dei primi ad adeguarsi alle norme anti Covid-19) e tornano a frequentare soprattutto il centri di fiducia. Questo emerge dagli studi di un osservatorio privilegiato, Cosmetica Italia, l'Associazione nazionale delle Imprese Cosmetiche.
Dopo il lockdown, fra i primi a reagire
Una volta cessato il lockdown, il settore ha dimostrato l'efficacia di misure igienico-sanitarie anti contagio a completamento di altrettanto rigorose norme già abitualmente applicate. Un'attenzione molto alta che ha saputo coniugare la necessità di ripartire con la tutela della salute e della sicurezza di operatori e clienti, la richiesta di benessere dei cittadini con la riduzione degli impatti sociali. Sono stati i clienti stessi a premiare l'impegno del settore. Secondo recenti rilevazioni (a cura di L'Oreal), per quanto riguarda i saloni di acconciatura, la clientela sta tornando alle precedenti abitudini, confermando la preferenza verso i professionisti di fiducia. In particolare, viene riconosciuta la capacità di far sentire il cliente in un ambiente sicuro grazie alle misure adottate e al contingentamento degli ingressi; fattori determinanti che rafforzano la relazione professionista-cliente.
Un settore che coinvolge oltre 263.000 addetti
"La riapertura è stata un momento delicato, ma che abbiamo richiesto con forza alle istituzioni, consci delle nostre capacità e della nostra professonalità. L'abbiamo sentito dire in vari ambiti, con questo virus il rischio zero non esiste; abbiamo però dimostrato di saper rimodulare la nostra attvità per continuare a rispondere alla richiesta di benessere da parte dei cittadini nella rigorosa tutela della salute di operatori e clienti - commenta Antonio Stocchi, presidente di Camera Italiana dell'Acconciatura. Proseguire con rinnovata attenzione in questa direzione sarà il nostro imperativo anche dei prossimi mesi, per scongiurare ulteriori chiusure e dare un contributo concreto alla ripresa del Paese". L'attività di acconciatori e centri estetici genera infatti un volume di affari di oltre 6 miliardi di euro e coinvolge oltre 263.000 addetti in 130.000 saloni di bellezza.