Il 2020 appena concluso è stato un anno difficilissimo, che non dimenticheremo mai. La pandemia ha stravolto le nostre abitudini e sovvertito l'ordine al quale eravamo abituati. Il lavoro, le relazioni, i viaggi, la scuola: tutto è stato rimesso in discussione, interrotto, sospeso.
In un clima di incertezza diffusa ci siamo dovuti reinventare, accelerando alcuni processi innovativi che già erano in atto o sperimentando nuove soluzioni per lavorare, vedere i familiari e gli amici, studiare, fare sport.
Questa rivoluzione dei costumi è ancora in corso e molte novità maturare nel 2020 oggi fanno parte della nostra quotidianità, perché non possiamo fare altrimenti o perché si sono rivelate funzionali o addirittura migliorative rispetto al passato. In campo digitale, ad esempio, per diversi analisti la pandemia ha anticipato di 5 anni un cambiamento che inizialmente era stato previsto per il 2025. Vediamo insieme 5 aspetti ereditati dal 2020 che ci porteremo nel 2021.
1) L'impatto del digitale sulle nostre vite
Smart working, delivery, video conferenze, tutorial, lezioni online sono locuzioni entrate nel lessico comune e oggi patrimonio del nuovo modo di vivere per decine di milioni di persone. Certo, non sostituiscono le relazioni umane costruite con il contatto fisico e visivo, ma possono implementarle, ridurre le distanze e aggiungersi, una volta che questa dolorosa pagina di storia sarà alle spalle, alle nostre abitudini consolidate, grazie alla confidenza con il digitale che abbiamo acquisito nel 2020. Pensiamoci: nel 2021 potremmo seguire sia un corso online in una località distante sia un corso fisico nella nostra città; potremmo organizzare una video conferenza con 4-5 persone che lavorano a 500 km da noi; potremmo ordinare una cena da asporto in un ristorante scoperto durante il lockdown che ha mantenuto per le occasioni speciali il servizio delivery... e così via.
Nel settore beauty, l'emergenza ha riscritto il codice organizzativo dei saloni di bellezza e dei centri estetici, che oggi sono luoghi estremamente sicuri grazie all'utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e alle norme previste per garantire il distanziamento fra i clienti e tutte le persone coinvolte nell'attività.
2) La riscoperta dei luoghi vicini e delle passeggiate all'aria aperta
Il divieto di viaggiare e le limitazioni connesse agli spostamenti ha permesso a moltissime persone di riscoprire i luoghi vicini a casa, i parchi, le piazze, le colline, le spiagge, i boschi, la campagna. Un turismo a km 0 che potrebbe costituire nel 2021 il volano della ripresa di un settore messo in ginocchio dalla pandemia. Al pari di questa novità, è cresciuta la voglia di passeggiare e camminare, per una purificazione dello spirito e del corpo, a sua volta generatrice di positività e nuove idee.
3) La casa ripensata come ufficio e luogo di conforto, bello e funzionale
Costretti in casa dal primo lockdown dello scorso marzo abbiamo dovuto ripensare agli spazi domestici e renderli più funzionali alle nuove esigenze lavorative e di studio, ma anche più confortevoli e... belli. Molti analisti del settore intravedono in questa tendenza il principio di una nuova era che trasformerà le nostre abitazioni in luoghi estremamente piacevoli, sicuri e comodi. Torneranno in auge alcuni mobili legati ai rituali del passato: la scrivania (per lavorare e studiare), il mobile bar, la toilette per il bagno. Potrebbe eclissarsi lo stile minimalista in favore di un arredo più personalizzato, carico di colori e suppellettili, capace di infondere energia e buon umore.
4) La lettura e gli altri hobby ritrovati
"E adesso cosa facciamo?". Se non espressa ad alta voce, questa domanda è certamente rimbalzata nelle sere di marzo e aprile e nei silenziosi pomeriggi primaverili, quando tutti i luoghi di intrattenimento e socialità erano chiusi e non restavano che la TV e lo smartphone a farci passare il tempo. Siamo diventati chef e giardinieri, abbiamo ripreso la chitarra e i giochi da tavolo dalla cantina e riscoperto la lettura quotidiana, anche grazie al fatto che le edicole sono sempre rimaste aperte, come presidio del Paese. Tutte attività balsamiche per lo spirito e l'autostima che sono entrate nella nostra quotidianità e non dovremo smarrire nel 2021.
5) Più cura di sé e degli affetti più cari
Il tempo è il bene più prezioso e la pandemia da questo punto di vista ci ha messo inesorabilmente allo specchio. Qualcuno si è fatto travolgere dall'apatia ed è sprofondato nel divano, altri invece hanno riscoperto il tempo per dedicarsi alla cura della propria persona (magari allestendo un angolo del bagno a beauty spa personale a domicilio!) e alla manutenzione degli affetti più cari e autentici. Sono cresciute le ricerche online di kit di bellezza fai-da-te (per il colore dei capelli, la manicure, la pedicure ecc), le ore trascorse in famiglia con il partner e i bambini, le attenzioni verso i familiari considerati a rischio, qualcuno afferma perfino l'empatia diffusa nei confronti degli altri (noi lo speriamo). Lo smalto è diventato un identificatore di bellezza e un segno tangibile della cura della propria persona, un modo di reagire anche dal punto di vista psicologico, stante l'impossibilità di valorizzare per esempio le labbra, coperte dalla mascherina. Tutto questo potrebbe radicare nel 2021 e dare nuovi germogli per una società più giusta ed equilibrata.
Certo, è prematuro tracciare un bilancio, ma una corretta lettura di questi indicatori legati ai nuovi consumi e alle nuove abitudini può rappresentare uno strumento prezioso per intercettare e decifrare il cambiamento epocale che stiamo attraversando.
Vuoi saperne di più? Ne abbiamo parlato sul numero 89 di Unghie&bellezza.
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