Una delle novità più apprezzate di NailArt 2020 è la presenza dei team, ovvero di quei gruppi di nail artist coordinate che costituiscono il fiore all’occhiello di alcune aziende del settore (sopra, nail art di Imma Scafaticci, LAIF).
Si tratta di Musa, Crystal Nails, Kinetics, KyLua, Nailover, Hetien, Laif, Nails Company Italia e NeoNail. Nove squadre di nail artist affermate che hanno fatto del team building un cardine del proprio lavoro. Ma cosa significa lavorare in gruppo quando parliamo di unghie?
(sopra, nail art di Giada Bartolicci, MUSA)
Una visione più ampia del settore
Il confronto con i colleghi stimola, aiuta, corregge, risolve. Lavorare in gruppo permette una visione più ampia del settore: beneficiare di più punti di vista significa godere di un orizzonte più vasto per comprendere le dinamiche, risolvere i problemi, intercettare le tendenze, declinare le mode e così via.
Interfacciarsi con più persone sulle strategie, sui protocolli, sui prodotti significa crescere e migliorare – professionalmente e umanamente.
Tutto questo è precluso se si lavora in solitudine o in contesti isolati.
E in un comparto dinamico come quello della ricostruzione unghie, può fare la differenza fra un approccio corretto e professionale, al passo con i tempi, e uno meno performante.
Per questo su NailArt 2020 trovate 9 team: Musa, Crystal Nails, Kinetics, KyLua, Nailover, Hetien, Laif, Nails Company Italia e NeoNail.
Si tratta di équipe prestigiose, di respiro nazionale e in alcuni casi internazionale, che con il loro lavoro organico stanno contribuendo alla crescita del settore nail anche in termini di autorevolezza.
(sopra, nail art di Martina Meloni, Crystal Nails)
Buone regole del team working
Occorrono delle regole chiare per far funzionare un team. Aziendali e di buon senso: chiarezza, dimensioni del gruppo, motivazioni, rispetto dei ruoli, empatia, responsabilità, condivisione degli obiettivi, fluidità delle comunicazioni, norme di coordinamento e così via sono elementi imprescindibili per non cadere nell’anarchia o nella disorganizzazione.
Il team working infatti, anche in professioni artistico-artigianali in cui la componente individuale è preminente (l’onicotecnica che fa le unghie alla cliente è una), prevede interazioni e relazioni che convergono verso il raggiungimento di obiettivi comune e condivisi, che in questo ambito saranno la crescita dell’azienda in termini di fatturato e prestigio e quella professionale (e umana) di tutte le persone coinvolte. Dal team leader, al quale spettano le direttive e il coordinamento per far funzionare la squadra, fino all’ultima arrivata, che sarà inserita in un organico in salute.
Ora che abbiamo condiviso l'essenza del lavorare in squadra, non ti resta che scoprire i team selezionati da NailArt2020. E chissà che il prossimo anno tu non sia una di loro!
