L'impatto della pandemia sul settore bellezza e unghie: il beauty report di Treatwell

beauty report treatwell 3

La diffusione del Coronavirus ha imposto una brusca frenata al settore beauty e modificato radicamente le abitudini dei consumatori.
Giunti a metà del 2020 Treatwell, il più grande portale in Europa per le prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere, ha realizzato il Beauty Report post Covid-19, un approfondito studio volto ad analizzare l'impatto dell'emergenza sanitaria sull'industria dell'estetica nel Vecchio Continente e sulle abitudini dei consumatori europei.

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Boom dei trattamenti fai-da-te

Il primo impatto si è registrato durante il lockdown. Nei tre mesi di chiusura dei centri estetici, dei saloni di bellezza e dei parrucchieri unghie e capelli hanno continuato a crescere, pertanto i trattamenti fai-da-te sono diventati una necessità.

Basti pensare che durante la prima settimana di chiusura dei centri estetici le ricerche su Google per “Kit ricostruzione unghie” sono aumentate addirittura del 4500%. Nelle settimane successive, il motore di ricerca è stato tempestato di domande anche in fatto di hairstyle, da “Come tagliarsi i capelli” a “Come coprire la ricrescita” e “Come farsi la tinta”, passando per ricerche da veri temerari come “Tutorial taglio sfumato” o “Capelli rosa”. Non sono mancate anche le indagini virtuali sulla perfetta “Tinta per sopracciglia” o sui consigli per “Ricreare una spa a casa”, per non rinunciare al benessere casalingo.
Ma da trend temporaneo, l'arte di arrangiarsi potrebbe trasformarsi in un'abitudine. Gli utenti hanno acquistato una certa dimestichezza con smalti e pinzette, tanto che, intervistati ancora durante la quarantena, gli europei (88%) avevano confessato a Treatwell l’intenzione di proseguire con alcuni trattamenti fai da te anche alla riapertura dei centri estetici.
La tendenza riguarda soprattutto le unghie (manicure 46% e pedicure 37%), seguite da depilazione corpo (37%) e sopracciglia (35%). Nessuna menzione fra i primi posti per i capelli, segno che nessun tutorial può sostituirsi alle forvici e alle mani del parrucchiere.
La decisione di proseguire con il “fai da te” è motivata in prima battuta dalla necessità di risparmiare (33%) a fronte di una situazione economica incerta proprio a causa dell’emergenza sanitaria, oltre che da una questione di sicurezza (22%).

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Come scegliere un salone oggi? Prezzo, posizione e igiene

Il ritorno alla normalità ha riportato gli europei nei saloni che frequentavano in precedenza (59%), con il picco registrato dagli italiani (68%).
A livello europeo, nella scelta del centro intervengono in primis la posizione (32%) – in quanto vengono preferiti parrucchieri ed estetiste facilmente raggiungibili da casa – e il prezzo (27%). Altro fattore di cui gli europei tengono conto anche quello legato a igiene e sicurezza (23%).
Rispetto al resto d’Europa, nello Stivale le prime due posizioni si invertono: per gli italiani passa in primo piano il listino prezzi (30%), seguito dalla posizione (25%) e dall’attenzione all’igiene (21%).

 



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