Tornano le riviste nei centri estetici e nei saloni di bellezza

barbara donini U&B nail center

(sopra, Barbara Donini posa nel suo centro BcreativeLab di Morbegno, Sondrio, make up Giulia Giacomelli)

Tornano le riviste e i giornali nei centri estetici, nei saloni di bellezza e dai parrucchieri. E nei bar si può nuovamente giocare a carte.

Queste le Linee guida aggiornate della Conferenza delle Regioni per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative nella fase 3 dell'emergenza Covid.

E i nail center di tutta Italia riabbracciano Unghie&bellezza!

Giornali e riviste, ora si può

Dopo la data storica del 18 maggio scorso e il nuovo protocollo di sicurezza per operatori e clienti, il processo per il ritorno alla normalità era iniziato. Mancava un tassello, un aspetto ancora congelato, ovvero la possibilità di ingannare l'attesa dell'appuntamento con la lettura di una rivista, messa a disposizione del centro estetico. Magazine spesso di settore (nail art, estetica, capelli), di moda o di gossip diventati in alcuni casi elementi d'arredo delle sale d'aspetto.

Ora i tecnici hanno preso in considerazione e inserito nella versione aggiornata delle linee guida la possibilità, dopo l'igenizzazione delle mani, di consultare riviste, quotidiani e materiali informativi nei ristoranti, nelle strutture ricettive, da barbieri e acconciatori, negli uffici aperti al pubblico, nelle terme e nei centri benessere e nei circoli ricreativi.

"U&B un simbolo identificativo, parte integrante del nail center"

"La rivista per noi è sempre stata un punto di riferimento, parte integrante del nostro ambiente di lavoro - racconta Barbara Donini - . Un fiore all'occhiello e un simbolo identificativo del livello del servizio proposto. Essendo Unghie&bellezza la rivista numero 1 in Italia del settore nail, averla in salone certifica l'eccellenza del trattamento fornito dall'onicotecnica alle clienti".

"L'uso pratico che in passato era di grande consultazione da parte dell'utenza, in ragione dei tempi d'attesa - prosegue Barbara - , ora è calato, perchè con le nuove Linee guida anti Covid19 gli orari delle prenotazioni sono rigorosi e la sala d'aspetto si è svuotata. Ma rimane a supporto dello staff come strumento di aggiornamento sulle tendenze e di confronto. Perchè restare aggiornati non significa solamente seguire le mode del momento e puntare sui colori in voga stagione dopo stagione, ma è anche analizzare quello che fanno le altre aziende del settore per capire se hanno dei trend e degli stili completamente diversi dal proprio. Significa, in altre parole, allargare i propri orizzonti.

Alle volte si carpisce un elemento positivo che può diventare un esempio da cogliere che si traduce in spunti per il lavoro in salone, che possono essere diversi da quelli suggeriti dal proprio brand di riferimento. E questo consente di ampliare l'offerta in termini di decorazioni e di nail look. Un esempio: il babyboomer inizialmente non era stato adottato da KB School come finitura significativa da proporre alle clienti, ma una volta percepita sul magazine la sua diffusione attraverso le proposte di altre aziende e verificato l'apprezzamento del pubblico, anche Kateryna Bandrovska ha deciso di inserirlo nei protocolli della scuola".

chiara amendola U&B nail center

(sopra, Chiara Amendola, nel suo centro Amy Nails Beauty di Roma)

Piacevole passatempo e fonte di ispirazione

"Io leggo Unghie&bellezza come spunto artistico - racconta Chiara Amendola, master Nailover, titolare del centro Amy Nails Beauty di Roma. E per curiosare nel mondo nail, osservando le novità, quello che propone la concorrenza o chiede il pubblico, l'arrivo sul mercato di collezioni e marchi nuovi. Non mi perdo un'uscita dal primo numero e li custodisco tutti gelosamente.

Quando invece lo sfogliano le clienti diventa per loro una fonte di ispirazione e di idee sui colori, sulle tendenze, sulle nuove forme, sulla nail art che poi potrebbero chiedermi. Quindi U&B è sia un piacevole passatempo, sia una preziosa fonte di ispirazione, per me e per tutte le persone che frequentano il mio centro nails".

Lettura nei bar e nei saloni, un fattore identitario del Paese

La lettura in questi luoghi pubblici è considerata in Italia un fattore identitario. Quasi un segno di civiltà. Siamo cresciuti con il giornale sfogliato al bar e la rivista di moda consultata dall'estetista e dal parrucchiere, magari alla ricerca di un look o di un capo di abbigliamento per il guardaroba, di una ispirazione o di una notizia sul mondo dello spettacolo.

Per tre mesi questo pezzo di carta, questa coccola della mente ci è mancata. Oggi, pur nel rispetto delle norme di prevenzione e sicurezza, si è aggiunto un altro piccolo ma significativo tassello nel percorso verso il ritorno alla normalità.

 



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