Nail art tartan di Giorgia D'Agostino (Nails Company Italia).
Il tartan è una tipologia di disegno geometrico che caratterizza i tessuti in lana delle Highlands scozzesi.
Si compone di strisce e riquadri colorati, disposti secondo schemi predefiniti, che insieme definiscono un pattern vivace e originale.
Una texture che, negli anni, ha oltrepassato i confini e le tradizioni nazionali per conquistare il mondo della moda e del design.
Vediamo in questo articolo le origini del tartan e alcune applicazioni di questo singolare disegno alla nail art.
Suonatore di cornamusa a Edimburgo, con il tradizionale tartan (foto MrChris89 Pixabay®)
La storia del tartan
Trovare le origini esatte del tartan nella storia della Scozia è molto difficile. Secondo alcuni studiosi, già i Celti, diversi secoli prima di Cristo, intrecciavano la lana per cucire plaid, coperte e pantaloni. Questa antica popolazione abitava in molte regioni d'Europa, dalla Pianura Padana, in Italia, al Danubio, fino alle Isole Britanniche, dove ancora oggi sopravvivono costumi e tradizioni legate ai Celti.
Di sicuro, a partire dall'Alto Medioevo, il tartan in Scozia incontrò una crescente diffusione, favorita dal sistema feudale, che distingueva famiglie e dinastie per aree geografiche di appartenenza: i clan appunto. I primi tartan venivano colorati con i materiali vegetali del luogo: piante, erbe, bacche, legni e radici. Pertanto finivano con l'indicare una provenienza geografica e il clan che abitava in quella zona.
Quello che conosciamo noi, risale probabilmente al XVI secolo, quando divenne comune fra gli Highlanders, ovvero gli abitanti delle Highlands, le "terre alte" di Scozia.
La drammatica battaglia di Culloden (1746) segna un punto di svolta nell'evoluzione della storia del tartan. Dopo la schiacciante vittoria, gli inglesi vietarono agli scozzesi di portare armi e indossare il tartan. Solo un secolo più tardi, con le legge ormai abrogata, Re Giorgio IV suggerì ai clan scozzesi di indossare il tartan del proprio clan negli eventi ufficiali, recuperando un fascino che pareva smarrito.
La diffusione del kilt, altro elemento iconico di Scozia, a partire dal '900, permise al tartan di varcare i confini britannici, conquistando prima le celebrità del momento e poi il grande pubblico.
Fu, infine, il punk degli anni '70 a decretare il successo del tartan: utilizzato come elemento identificativo di un movimento culturale giovanile, poi ripreso da stilisti e maison di tutto il mondo per simboleggiare rivalsa sociale e spirito di ribellione.
Nail art con effetto tartan su tip, di Federica Rossi
Il tartan nella nail art: istruzioni per l'uso
Dalla moda al design, fino all'estetica, sappiamo quanto il passo sia breve. E non poteva essere diversamente per il tartan, una texture che ben si presta per essere riprodotta sulla manicure per realizzare nail art d'effetto.
Gli esperti consigliano di riprodurre gli accostamenti cromatici già esistenti: ne esistono a centinaia, riferiti a clan, personaggi famosi, brand e aziende.
Su Unghie&bellezza 99, ad esempio, un team di nail artist ha presentato diverse tartan nail art ispirate a motivi esistenti in alcune collezioni moda dell'autunno-inverno 22/23.
I più creativi, invece, potranno inserire un motivo tartan all'interno di un nude style o come completamento di un design colorato, per unghie da salone coraggiose e originali.
L'importante, oltre a rispettare l'equilibrio geometrico insito nel tartan, è scegliere colori in linea con i propri gusti e il proprio stato d'animo.
Un raffinato accenno di tartan, su nude style, di Valentina Agretti
Unghie&bellezza: tendenze e suggerimenti per nail design e manicure
Unghie&bellezza è la prima rivista italiana dedicata alla manicure e alla nail art. Da quasi 18 anni in edicola, individua le tendenze del settore e fornisce idee e spunti per onicotecniche, estetiste e appassionati di unghie.