All’interno del ricco calendario di iniziative, Cosmoprof WorldWide Bologna presenta, in collaborazione con Unghie&bellezza, un Osservatorio dedicato al mondo delle unghie.
C'è sempre fermento nel settore nail, sia per quanto riguarda le ultime tendenze, sia per gli aggiornamenti sulla professione e sul riconoscimento del ruolo di onicotecnica. L’evento di lunedi 20 marzo, all’interno della Buyer Lounge del Pad. 36, fornirà con un confronto tra aziende, associazioni e scuole, mettendo a nudo sfide e opportunità.
Per farci raccontare cosa avverrà durante il talk, abbiamo incontrato due relatrici: Barbara Donini e Nadia Muffatti, le voci dell'IP "Crotto Caurga" di Chiavenna (SO), protagonista di un progetto scolastico destinato a definire il ruolo dell'estetista del futuro. “I sostenitori di questo progetto sono persone speciali capaci di dare importanza a un obiettivo finale di valore cultural-formativo e conseguentemente civile, indipendentemente da qualsiasi forma di interesse personale” - introduce Barbara Donini, nail artist di fama nazionale, insegnante, storica collaboratrice di Unghie&bellezza e oggi docente della materia Nails nei laboratori professionali dell’IP statale Crotto Caurga.
Barbara, perchè hai deciso di sostenere l'evoluzione di questo progetto?
Personalmente sono mossa da un profondo altruismo volto alla necessità impellente di innalzare il livello culturale dei giovani italiani perché possano poi essere adulti di qualità. È per questo che, pur rimanendo nella circoscrizione della materia di mia competenza, sono qui oggi a rappresentare e sostenere concretamente tutti i passaggi evolutivi di questo cambiamento.
Ricevere una formazione con didattica completa è un buon imprinting affinché le ragazze (e perché no anche i ragazzi) che seguono questo percorso di studi possano costituire ossia e fare parte di una società migliore in futuro.
Quale sarà secondo te l’esito finale di una formazione d’eccellenza?
Non solo il sapere e quindi la cultura rendono l’uomo libero, ma permettono all’uomo di sviluppare la propria professione con cognizione e consapevolezza aumentando esponenzialmente la possibilità di ottenere meravigliosi risultati di successo personale e di infinita soddisfazione della clientela.
Lavorare insieme per un bene comune, Nadia Muffatti
Counselor Somatorelazionale, Massoterapista e docente per l’area estetica nel progetto Innovativo Nazionale “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale” con offerta formativa aggiuntiva “Tecnico del benessere scienze estetiche integrate”. Progetto che ha preso il via nel 2019 all’IP statale Crotto Caurga, Nadia Muffatti è anche il Presidente dell’associazione Bellezza&Benessere in Confcommercio Sondrio. "Lavorare per un bene comune è uno dei principi che muove il mio animo sognatore e idealista capace di determinazione e concretezza. E quando quello che fai è privo di interessi personali e risponde a un bisogno reale di tanti, ecco che l’universo si muove nella tua direzione e ti fa incontrare persone che partecipano e contribuiscono a realizzare e raggiungere l’obiettivo. Tanti fiumi che si congiungono fino a creare un mare e da li tutto può accadere" - commenta Nadia Muffatti.
Nadia, cosa ti ha spinta a intraprendere questo progetto?
Avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, ridare dignità e il giusto valore a questa professione. È l’obiettivo del Progetto Innovativo Nazionale, unico in Italia. Dare un futuro alle estetiste, una professione che subisce uno stallo a causa di una formazione ferma agli anni '80. L’unico percorso formativo professionale privo di un quinquennio con maturità finale a indirizzo specifico. Sfatare una credenza: 'fai l’estetista che non devi studiare'. La cecità di chi dovrebbe sostenerci, difenderci e stare al nostro fianco. L’ostinazione nel continuare a rilegare questa figura professionale nella categoria artigianale. Infine, la necessità e l’urgenza di rivisitare la Legge 1/90. Tutto questo sta facendo pagare un caro prezzo a tutte le professioniste di questo comparto con una ricaduta a cascata su tutta la filiera e l’economia legata a questo settore. Innescando tutto quello che vediamo oggi. Disordine, confusione, aumento del sommerso, svilimento della professione sia sotto il profilo culturale, qualitativo e renumerativo.
Quali sono a tuo avviso i passaggi futuri necessari?
- Riformare l’obbligo scolastico e portarlo all’età dei 18 anni, allineandoci alle direttive dell’Unione Europea.
- Presentare di nuovo al MIUR la richiesta della creazione del 12° indirizzo relativa al “Tecnico del Benessere S.E.I” con esame di stato specifico professionalizzante.
- Regolamentare le figure emergenti: Onicotecnica, Make up Artist, Lashmaker, attraverso un corso regionale di almeno due anni post esame di stato scuola secondaria superiore.
- Regolamentare la figura della Dermopigmentista attraverso un percorso di specializzazione post esame di stato scuola secondaria superiore (non per forza in estetica) ITS o Università.
- Aggiornare la Legge 1/90 relativa alla formazione Art. 3.
- Istituire l’Albo Professionale.
- Revisionare il CCNL.