Si è riunito la scorsa settimana un tavolo tecnico organizzato da Cosmoprof Worldwide Bologna, con il supporto di Cosmetica Italia, e la partecipazione di alcuni stakeholder dell’estetica professionale, per delineare attività e servizi a sostegno del canale.
Gioco di squadra per tornare alla fiera in presenza
«Da oltre 50 anni il brand Cosmoprof sostiene aziende e operatori dell’intera industria cosmetica. L’estetica è da sempre parte essenziale delle nostre manifestazioni, ed è nostro dovere impiegare le nostre capacità e i nostri strumenti per supportare i professionisti del settore, gravemente colpiti dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria e dalle misure restrittive ancora in vigore, - dichiara Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof. - Per far fronte alle sfide di oggi, il gioco di squadra diventa imprescindibile; per questo motivo abbiamo organizzato un tavolo di confronto, con il supporto di Cosmetica Italia, per condividere suggerimenti e nuovi progetti. In questo momento stiamo monitorando l’evoluzione della pandemia per valutare le condizioni migliori per un ritorno in fiera a Bologna, ma continueremo a proporre soluzioni specifiche per la nostra community e ad impegnarci per garantire un’edizione di Cosmoprof adeguata alle esigenze degli addetti ai lavori e allo scenario economico attuale».
I saloni di bellezza e i centri estetici sono luoghi sicuri
«Già dal primo lockdown - ricorda Fabio Berchi, Presidente del Gruppo Cosmetici per l’Estetica di Cosmetica Italia - la nostra Associazione si è mobilitata per consentire ai saloni di acconciatura e ai centri estetici di tutto il territorio nazionale di riaprire in sicurezza e, grazie a un intenso dialogo con le istituzioni e gli organi d’informazione, la scorsa primavera siamo riusciti a ottenere l’anticipo della riapertura di queste attività al 18 maggio, invece dell’1 giugno, come inizialmente deciso dal Governo. La seconda ondata della pandemia ha portato a una nuova chiusura dei soli centri estetici nelle “zone rosse” e Cosmetica Italia ha rinnovato il proprio impegno, ribadendo come il comparto dell’estetica professionale abbia dimostrato di poter riaprire garantendo la sicurezza di clienti e operatori. Infatti, grazie all’implementazione di protocolli anti-contagio e al contingentamento degli ingressi, gestiti su appuntamento, in aggiunta alle già severe norme igieniche che contraddistinguono queste attività, nei mesi di apertura non si sono verificati rischi di assembramento, né sono emerse notizie di focolai sviluppatisi in questi ambienti. In sinergia con il nostro storico partner Cosmoprof, rinnoviamo la richiesta di una tempestiva riapertura dei centri estetici in tutta Italia, per contenere una crisi economica e sociale già grave e per contrastare la diffusione dell’esercizio abusivo della professione che, non rispettando le norme igieniche e sanitarie, rappresenta un enorme rischio per il successo della lotta al Covid-19».
L’impatto del lockdown sulla filiera
Secondo le rilevazioni del Centro Studi di Cosmetica Italia, lo stop prolungato sta avendo gravi impatti economici e occupazionali sugli oltre 35.000 centri estetici presenti sul territorio nazionale, con ricadute sull’intera filiera. Quest’ultima vede coinvolte le imprese produttrici di cosmetici per il canale dell’estetica, i grossisti e oltre 500 aziende che riforniscono i saloni di bellezza, attraverso l’attività di più di 2.000 agenti, senza dimenticare le forniture di beni e servizi quali macchinari, strumentazioni e articoli monouso. In questo scenario, la prossima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna può diventare la cabina di risonanza delle voci di tutti gli attori del comparto – esponenti dell’ente fieristico, membri dell’associazione nazionale dell’industria cosmetica, imprese, alcuni organi di rappresentanza della categoria professionale e referenti della stampa di settore. Il tavolo di lavoro, che ha visto oggi il suo primo appuntamento e che sarà riconvocato nelle prossime settimane, consentirà di portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche che il settore dell’estetica applicata sta fronteggiando, e di costruire un’edizione della manifestazione più propositiva e ricca di contenuti per gli operatori.
L’osservatorio privilegiato sul comparto nail
Unghie&bellezza registra una sofferenza diffusa nel 30% degli operatori impegnati nel comparto nail, causata da diverse difficoltà oggettive (lockdown, logistica, divieto di spostamenti, organizzazione, chiusure prolungate dei centri estetici, ecc), che non consentono di programmare i flussi di lavoro e pianificare le strategie oltre il breve termine. Al tempo stesso, permane la vitalità che da sempre contraddistingue questo comparto. Sono uscite regolarmente le collezioni autunno/inverno 20-21 e in queste settimane stiamo già ricevendo le proposte per la primavera-estate 2021. Questo significa che la ricerca da parte delle aziende dei nail trend non si è mai fermata, nonostante le chiusure, così come l'energia e la positività delle operatrici e delle nail artist; e che i saloni di bellezza e i centri estetici sono luoghi sicuri, che i clienti hanno ricominciato a frequentare con fiducia.
Per questo motivo, Unghie&bellezza ha continuato in questi mesi difficili e continua ancora oggi a raccontare le tendenze del settore e a dare voce ai suoi protagonisti, con l'uscita in edicola ogni due mesi della rivista cartacea e notizie quotidiane sui suoi canali social.