L'industria globale dei cosmetici sta crescendo a ritmi impressionanti e all'orizzonte si profilano nuovi scenari, che in parte consolidano la leadership di alcuni paesi (Stati Uniti) e in parte esplorano nuovi mercati (Africa).
Sono queste le principali evidenze emerse durante i CosmoTalks di Cosmoprof Worldwide Bologna 2024, nell'ambito del programma di educational in cui esperti di prestigio e key player hanno offerto il proprio contributo analizzando lo stato dell’arte e le opportunità per chi è interessato a sviluppare nuove collaborazioni in questi mercati.
Cosmetica nel mondo: un settore in continua crescita
Secondo la società di ricerche di mercato EUROMONITOR INTERNATIONAL, nel 2023 il settore ha registrato un valore totale di oltre 617,2 miliardi di dollari. Per il 2024, si prevede che raggiungerà i 670,8 miliardi di dollari, con una crescita annuale del 9%.
Confrontando questi dati con il valore registrato nel 2018, emerge che negli ultimi 5 anni il beauty è cresciuto del 19,9%, nonostante la pandemia e il complicato scenario internazionale. Per i prossimi 4 anni il settore continuerà il suo sviluppo, con una crescita media annua per il periodo 2024-2028 del 9%.
Con queste confortanti premesse, è indispensabile dunque monitorare i mercati di riferimento - storici ed emergenti - per anticipare i beauty trend di domani.
Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato a livello mondiale
In un contesto competitivo e dinamico, gli Stati Uniti guidano la classifica: il mercato cosmetico nel paese ha raggiunto 128,9 miliardi di dollari nel 2023, e si prevede una crescita del 5% nel 2024, raggiungendo i 135,7 miliardi di dollari. Pertanto, il mercato statunitense è attualmente al centro dell'attenzione degli stakeholder. Durante la sessione educativa “The extreme makeover of American Beauty Retail” (La trasformazione radicale del retail della bellezza americana), Kelly Kovack, fondatrice e CEO del magazine online di riferimento nel settore della bellezza Beautymatter, ha condiviso dati interessanti sui cambiamenti più impattanti nella regione. Emerge chiaramente che negli USA il vecchio modello di distribuzione è caduto in disuso, e oggi il consumatore statunitense è diventato il principale canale di distribuzione di riferimento. "Come marchio, devi essere presente dove si trovano i tuoi clienti e nel momento esatto in cui accettano di dedicarti la loro attenzione" - ha sottolineato Kovack.
Cina e Asia-Pacifico: regioni strategiche per i player internazionali
La Cina sta crescendo a tassi più bassi rispetto al periodo pre- pandemico, ma rimane comunque il secondo mercato a livello mondiale, caratterizzato da incredibili cambiamenti nelle tendenze, nel comportamento dei consumatori e nella distribuzione dei canali. Le regioni Asia-Pacifico e ASEAN stanno diventando sempre più strategiche per i player internazionali.
Quando ci si concentra sulle tendenze in Cina, sono quasi le stesse che caratterizzano oggi l'industria globale della bellezza, come una forte attenzione al benessere e alla sostenibilità, ma ciò che sta avendo un forte impatto a livello locale è l'attenzione al patrimonio culturale. "Potremmo definirlo orgoglio nazionale", ha sottolineato Chloé Arjona, Direttrice Beauty dell'agenzia di tendenza Nellyrodi. Durante e dopo la pandemia, i consumatori in Cina hanno riscoperto le loro tradizioni e gli ingredienti, e ciò ha portato alla crescita dei marchi locali, che stanno diventando sempre più curati. Per i brand occidentali è difficile capire la cultura locale e come integrarsi, e i player locali diventano sempre più concorrenti sul mercato interno. Grazie alla loro evoluzione stanno inoltre cominciando ad esportare i loro prodotti, rivendicando una presenza globale. "Il mercato cinese cambia ogni 3-4 mesi; i marchi internazionali devono dimenticare gli stereotipi sui consumatori asiatici e devono analizzare come si sono evoluti i processi di scelta e di acquisto", ha ribadito Seth.
Un altro fattore cruciale da affrontare quando ci si concentra sul mercato asiatico in generale è la conoscenza dei consumatori sugli ingredienti e sui prodotti di bellezza. L'impatto massiccio dei contenuti generati dagli utenti e delle piattaforme come Little Redbook ha cambiato il sistema di narrazione. I retailer hanno dovuto reagire alle esigenze dei consumatori. "La tecnologia è il nuovo modo per coinvolgere i consumatori, ma per coinvolgerli nel processo di acquisto servono anche nuove categorie di prodotto, come i dispositivi per la casa", ha sottolineato Kim Da Jeong, Buyer Beauty per Lotte Department Store.
Il mercato coreano fa forte affidamento sui consumatori provenienti dagli altri paesi asiatici che visitano il paese come turisti, e dopo la pandemia il retail coreano si è concentrato principalmente sulla cura della pelle e sui dispositivi per la casa. "In Corea ci sono più di 40.000 brand, e con un'offerta del genere i consumatori coreani hanno sviluppato standard molto elevati", ha evidenziato Jina Lee, Ceo & Fondatrice di Urang. "L’efficacia scientifica è il valore principale per presentare ingredienti e prodotti: i consumatori asiatici sono così istruiti che i marchi devono prestare attenzione ad ogni singola affermazione".
Cresce l'Africa, mercato giovane e promettente
Anche l'Africa sta acquisendo sempre più un ruolo di primo piano, guidata da una crescita demografica incredibile. Le multinazionali oggi guardano con interesse al continente, e allo stesso tempo i marchi locali stanno investendo in qualità e sicurezza.
La crescita dell'Africa - e soprattutto della regione del Sub-Sahariana - segue lo sviluppo positivo dell'industria a livello globale. Secondo Statista, nel 2023 il mercato della bellezza in Africa ha generato un valore di circa 62 miliardi di dollari, e entro il 2028 si prevede che si espanderà ulteriormente raggiungendo 83 miliardi di dollari.
Come sottolineato da Anien Botha, redattore della rivista Beauty South Africa e moderatrice del panel, "l'Africa è un mercato giovane e, nonostante tutti gli stereotipi, le nuove generazioni del continente sono sempre più attente alla moda e interessate all'uso dei prodotti di bellezza. Questo scenario offre grandi opportunità non solo per i marchi locali, ma anche per i player internazionali, e stiamo assistendo a un'affluenza senza precedenti di investimenti da parte di marchi stranieri".
Ecco perchè in Africa ci sono grandi opportunità sia per i marchi locali che per le aziende internazionali, a condizione che le tecnologie dei grand brand stranieri siano correttamente personalizzate per i consumatori locali, rispettando le loro esigenze e sviluppando formulazioni appropriate.
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