Ricostruzione unghie: alla ricerca della forma perfetta

forme Evila Ribeiro

(sopra, nail art su forme diverse di Evila Ribeiro, Master Nailover - foto: Enzo Bellina)

Dimmi che forma indossi e ti dirò chi sei. Nessuno lo dice, ma tutti lo pensano. Ci sono donne classiche che non si allontanano dalle forme canoniche e altre più eccentriche che sposano senza remore le soluzioni più audaci.
Ci sono clienti che per le unghie da salone chiedono un effetto naturale e altre che desiderano solo ricostruzioni all’avanguardia.
E di contro, ci sono donne – purtroppo – che sbagliano sistematicamente la scelta, con effetti talvolta grotteschi, che certo non migliorano il look. Anzi. Compito dell’onicotecnica è (dovrebbe essere…) quello di conoscere
tutte le possibilità artistiche - attraverso costanti aggiornamenti - intercettare le mode del momento, decifrare lo stile della persona che ha davanti e suggerire la soluzione migliore, considerando anche la tipologia della mano sulla quale si interviene.
Magari attraverso una bella chiacchierata che rompa il ghiaccio. Perché le possibilità sono davvero tante, le novità sempre dietro l’angolo. E se azzecca la forma perfetta della ricostruzione unghie per quella cliente (e quel decoro), ha fatto centro!

nail art Estrosa

(sopra, nail art su mandorla da salone di Cinzia Bugli, Master Estrosa; foto: Stefano Ferroni)

Le forme più diffuse in salone: classiche, estreme, femminili 

La square (quadrata) è la forma classica, elegante e intramontabile, adatta a chiunque, dalle ragazze più giovani alle donne più mature. Nata in America, è considerata la capostipite della ricostruzione unghie.
La forma ovale evoca semplicità perchè ricorda la ricrescita naturale dell'unghia. Al pari della square, è diffusa da moltissimi anni. 
Dalla parte opposta troviamo le forme considerate "estreme": lo stiletto, audace e "pungente"; la pipe, che su lunghezze rilevanti evidenzia la sua conformazione geometrica; la edge, con il suo singolare "tetto". 

Sono decisamente femminili e apprezzate due tipologie salite alla ribalta del nail design negli ultimi anni: la marilyn e la mandorla. La marilyn, grazie alla sua costruzione affusolata, snellisce la mano, rendendo unghie e dita più “leggere”. La mandorla da salone è la forma oggi più in voga: delicata e femminile, ha una lunghezza che consente di realizzare decori e nail art, anche in tempi contenuti. Nella versione gotica, la mandorla accentua sua smile line, con una curvatura “drammatica” che dona raffinatezza e charme a chi la indossa.
La più audace mandorla russa è scelta da chi desidera unghie impeccabili poiché regala l’illusione di slanciare le dita. Negli ultimi anni è la più richiesta dalle celebrity.

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